sabato 6 settembre 2014

RIEVOCAZIONE STORICA A NARZOLE,UN SALTO NEL 1700


Riceviamo e volentieri pubblichiamo il programma delle manifestazioni che si terranno a Narzole in occasione della rievocazione storica “In punta di pennello”. Un'occasione eccezionale per fare del turismo in Piemonte e apprezzare i luoghi della storia, le tradizioni e la gastronomia. Un tuffo nelle Langhe per apprezzarne i paesaggi e la storia.

“In punta di pennello”: Domenica 14 settembre a Narzole.
Grande rievocazione storica di una giornata di festa del 1702.

Domenica 14 settembre 2014, Narzole fa un balzo indietro nel tempo, popolandosi di contadini e artigiani in festa per l’inaugurazione dell’Oratorio di San Rocco, avvenuta nel 1702. La grande rievocazione storica si svolgerà per le vie del paese dalle 14,30 a tarda sera. Lo annuncia una delle donne in costume che accoglieranno i visitatori all’inizio dell’itinerario artistico-teatrale guidato (30 minuti circa) per scoprire i luoghi più importanti del paese: “E ve lo dico io che sarà una festa che non ne abbiamo mai viste di uguali, neanche mai sognate”.


Ogni sito sarà animato da spettacoli teatrali, musicali e di danza. Lungo il percorso, ciascun visitatore avrà modo di incontrare Sebastiano Taricco, famoso pittore barocco piemontese che per l’Oratorio dipinse la pala d’altare alla prese prima con il suo committente poi con la sua musa, e molti altri personaggi dell’epoca: le donne al lazzaretto, la sarta e anche un angelo a colloquio con un ubriacone. Nelle chiese di San Bernardo, San Pietro e San Rocco intriganti narratori potranno soddisfare curiosità storiche ed artistico-architettoniche dei visitatori. Le vie del centro storico saranno animate per tutto il pomeriggio da figuranti che mostreranno antichi mestieri e giochiin cui saranno coinvolti i visitatori di tutte le età. Si potranno assaggiare dolcetti e semplici merende secondo le ricette d’antan (come la cugna, le cherniele, soma d'ai e cisrà), accompagnate da un buon bicchiere di vino ascoltando i brani proposti dalla Banda. I visitatori potranno cenare nei numerosi ristoranti ognuno dei quali potrà proporre una specialità a tema con la rievocazione. La sera, dalle 21, si ballerà tuttiinsieme danze tradizionali piemontesi e occitane suonate dal vivo dal gruppo “I Balacanta”.


L’evento coinvolgerà in primis i narzolesi che nei mesi scorsi si sono impegnati a preparare il grande
evento di domenica: sotto la sapiente guida del regista Giuseppe Porcu è nato questo grande affresco barocco in cui gli stessi abitanti del paese danno vita a quello che fu. Attraverso il copione delle scene teatrali, saranno ricostruiti molti aspetti verosimili dell’epoca (dalla politica all’economia), per una rievocazione storica che unisce cultura e divertimento prendendo in prestito qualche passaggio dal “Mistero Buffo” di Dario Fo, riproponendo vecchie filastrocche e giochi senza tempo come il tiro alla fune, la corsa con i sacchi o i trampoli. Grazie all’impegno corale di oltre 150 persone tra figuranti, attori, cantanti, musicisti, sarte e volontari, che a vario titolo si sono impegnati nell’organizzazione, è così possibile raggiungere l’obiettivo sancito dalla Compagna di San Paolo che finanzia l’iniziativa con il sostegno del Comune di Narzole, come spiega Anna Sarotto, presidente dell’Associazione L’Anello forte che organizza l’evento: “Per favorire la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico locale tra i giovani e le nuove generazioni di immigrati attraverso iniziative e percorsi di condivisione multiculturale”.

Commenta il regista Giuseppe Porcu: “L’invito a partecipare alla rievocazione è rivolto a tutti. Ciascuno, come già i narzolesi coinvolti nell’allestimento, potrà infatti partecipare ad esempio indossando una cuffietta o un tricorno (che si potranno acquistare in loco, ndr) e lasciandosi coinvolgere nelle attività che si affiancheranno alla visita guidata per tutto il pomeriggio e poi nelle danze serali. Vorremmo che fosse davvero una festa popolare (e così saranno anche i prezzi delle degustazioni e delle bevande) che nasce dal basso grazie all’entusiasmo dei partecipanti. Per questo non ci saranno gruppi storici organizzati in arrivo da fuori, ma gli attori, i figuranti e i ballerini si sono preparati per mesi frequentando laboratori organizzati ad hoc”.

Tutti gli aggiornamenti sull’evento sono alla pagina Facebook www.facebook.com/inpuntadipennello. www.inpuntadipennello.com. Per informazioni, contattare Giulia Siccardi, ideatrice e coordinatrice del progetto: cell. 3495448636 (mail:info.inpuntadipennello@gmail.com).

Nelle domeniche 19 ottobre e 23 novembre le chiese di Narzole saranno di nuovo aperte al pubblico con visite guidate dai narratori del territorio.

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